Ingredienti

Per la pasta:
300 gr. farina di semola di grano duro rimacinata
100 gr. farina 0
acqua q.b.
2 cucchiai di olio evo
Per il condimento:
500 gr. di ceci messi a bagno la sera prima, fatti bollire con acqua, sale, una carota, mezza cipolla e un rametto di rosmarino legati tutti insieme per poi poterli togliere con facilità quando i ceci sono cotti
100 gr di guanciale o pancetta fatta a dadini
1/2 cipolla tritata
1 spicchio di aglio schiacciato
olio evo q.b.
1 peperoncino tritato
sale q.b.
La tradizione
Lagane e ceci è una delle più antiche ricette della tradizione culinaria calabrese. È un piatto nato sui monti del Pollino, al confine tra Calabria e Lucania, tramandato fino ai giorni nostri dai contadini. È detto anche il piatto del brigante perché era una ricetta che cucinavano i briganti che nell’800 popolavano i boschi della Sila e veniva cucinato il 2 novembre per la commemorazione dei morti. In Basilicata al piatto viene aggiunto a fine cottura un peperone crudo spezzettato.

Procedimento

Lagane chi’ ciciri
(Lagane e ceci)


Per preparare le lagane e ceci iniziate a mettere in una casseruola un filo d’olio, lasciarlo riscaldare e aggiungere il guanciale, la cipolla, il peperoncino e l’aglio schiacciato.

Lasciare appassire bene, aggiungere i ceci e 500 ml di acqua riscaldata a parte o di brodo vegetale caldo. Portare ad ebollizione il tutto. Nel frattempo impastare le due farine con l’olio e acqua.

L’impasto deve essere liscio, setoso e non deve essere morbido, in modo che dopo aver riposato circa 15 minuti avvolta in un po’ di pellicola, si possa stendere sottile e tagliare come delle tagliatelle larghe circa 2cm e non molto lunghe.

Stenderle su uno strofinaccio, cospargere con farina di semola e coprirle in modo che non si secchino.

Versare la pasta preparata precedentemente nel brodo. Il tempo di cottura è molto breve perché si tratta di pasta fresca. Una volta cotta, servire le lagane e ceci con un filo di olio e una spolverata di pepe nero a chi piace.

I consigli di Nuccia

Non aggiungere mai acqua fredda nella pentola dove stanno cuocendo i legumi per non fermare la cottura.

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