Ingredienti

2 fette grandi di carne per braciole (specificate al macellaio che siano grandi per poter contenere il ripieno e poter chiudere con lo spago la braciola)
2 lt. di passata di pomodoro
2 cucchiai di passata di pomodoro da mescolare al pangrattato
2 cucchiai di concentrato sciolto in mezzo bicchiere di acqua
2 uova sode
200 gr. di pangrattato condito (vedi ricetta muddica cunzata)
4 fette grandi di prosciutto cotto
200 gr. di provola affettata
4 uova
50 gr. di pecorino (parmigiano o grana)
1 lt. di acqua o di brodo vegetale
sale q.b.
pepe q.b.
prezzemolo tritato q.b.
1 spicchio d’aglio tritato finemente
1 cipolla, mezza costa di sedano e una piccola carota
olio evo q.b.
1 kg. di patate tagliate a spicchio (se si vuole fare il contorno di patate)
La tradizione
Questo è il piatto che rientra nella tradizione della domenica calabrese. Oltretutto, con il sugo dei braciuluni si può preparare un primo piatto. Le nostre nonne ci facevano i maccheroni. In abbinamento ai braciuluni si possono preparare delle patate, che possono essere cotte nel sugo o un’insalata mista. La preparazione del ripieno varia di città in città, di famiglia in famiglia. In questa ricetta vi facciamo provare due versioni: una con ripieno di prosciutto, pangrattato, uova sode e provola; una seconda con frittata, formaggio filante tagliato a fette e prosciutto.

Procedimento

Bracioluni ‘nto sugu
(Braciole nel sugo)

Preparate una frittata con le uova, il pecorino, il prezzemolo, il sale, il pepe e l’aglio tritato.

In una ciotola mescolate i due cucchiai di passata con il pangrattato, stendete le braciole su una spianatoia, salate e pepate.

Nella prima braciola adagiate la frittata che avete fatto in precedenza, delle fette di provola o formaggio filante a piacere, fino a coprire la frittata e due fette di prosciutto di uguale misura.

Arrotolate la braciola e legarla come se fosse un arrosto.

Nell’altra braciola, mettete le altre due fette di prosciutto, stendete il pangrattato mescolato con due cucchiai di passata, la provola e le due uova in fila.

Arrotolate e legate con lo spago anche questa braciola.

In una casseruola ampia con i bordi alti, versate un filo d’olio, lasciate riscaldare e mettete le braciole a sigillare insieme al trito fine di sedano carota e cipolla.

Versate il vino bianco e lasciate sfumare. Mettete la passata di pomodoro, aggiungete l’acqua o il brodo e portate a bollore. Abbassate la fiamma e lasciate cuocere a fuoco lento. A metà cottura se lo gradite, aggiungete le patate. Salate e mescolate di tanto in tanto. Se l’acqua o il brodo si è consumato, aggiungetene un altro po’. Durante la cottura assaggiate il sugo: se ha una punta di acidità aggiungete un cucchiaino da caffè di zucchero. Mescolate, coprite e portate a cottura.

Le braciole saranno pronte quando si riesce ad affondare la carne con i rebbi di una forchetta e senza nessuna difficoltà. A quel punto togliete dal fuoco, lasciatele raffreddare, tagliate lo spago ed affettatele.

I consigli di Nuccia

Se non sapete legare le braciole come fossero un arrosto, tagliate tanti pezzettini piccoli di spago e legare un pezzetto alla volta attorno al braciolone. Per fare combaciare le uova è necessario tagliare un piccolo pezzetto delle estremità dell’uovo. In questo modo sarà possibile metterli adiacenti.
Se volete cuocere anche le patate per usarle come contorno, aggiungetele a metà cottura, dopo circa 1 ora.

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