Ingredienti

500 gr. di farina di segale integrale
200 gr. di farina di grano integrale o tipo 1 (perché è meno raffinata)
300 gr di semola di grano duro rimacinata
850 ml. di acqua a temperatura ambiente
15 gr. di sale
1 cucchiaio di miele
150 gr. di lievito madre o 10 gr. lievito di birra
La tradizione
Il pane jermano è il termine dialettale con il quale si indica la segale. La storia di questo pane è una storia di lunghe ore di lavoro. Di pazienza, attesa e di sveglie all’alba. La caratteristica principale è, infatti, una lunga lievitazione naturale. È un pane preparato con uno dei cereali più antichi, utilizzato già nel periodo greco e romano. In passato veniva considerato un piatto povero, che appariva sulla tavola delle famiglie meno abbienti. Oggi il pane di segale è un pane ricercato, grazie alle infinite proprietà. È infatti un pane ricco di fibre e utile per tenere a bada colesterolo e diabete per il basso contenuto glicemico. Per fare il pane di segale, la farina deve essere mischiata con farina integrale o farina tipo 1 di grano, affinché venga un buon prodotto

Procedimento

Pani di iurmanu
(Pane di segale)

pane di jermano e segale

In una ciotola versare le farine e 600 gr di acqua. Impastare in modo grossolano e lasciare riposare un’ora, per fare idratare la farina.

Se usate la planetaria per impastare, mettete l’uncino e nella ciotola versate gli altri 150 ml di acqua e il lievito. Con la planetaria in movimento aggiungete il miele e quando si è sciolto tutto, mettete la farina e impastate bene. Per ultimo versate il sale.

Quando è tutto inglobato e l’impasto ha preso forma, toglietelo dalla planetaria e su un banco da lavoro darte un’altra impastata, pirlate e coprite con una ciotola per 1 ora.

Iniziate le pieghe a 3 per 3 volte a distanza di 30 minuti, date la forma al pane e mettetelo in un cestino con un canovaccio sotto cosparso di farina di semola. Coprite e lasciate così per un’oretta. Infine riponetelo in frigo e fate maturare per almeno 12 ore.

Trascorso questo tempo togliete dal frigo e lasciate a temperatura ambiente fino a lievitazione.

Accendete il forno a 250° e mettete la teglia dove verrà cotto il pane a riscaldare.

Sul fondo del forno mettete un piccolo contenitore pieno di acqua fredda che aiuterà la cottura del pane. Quando il pane ha completato la lievitazione, giratelo delicatamente sulla teglia e fate dei piccoli tagli con un coltellino ben affilato o con delle forbici a vostro piacere.

Lasciate cuocere a 250° per 15/20 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° e fate cuocere per 1 ora, poi altri 10 minuti con lo sportello del forno socchiuso, in modo da ottenere un pane scrocchiarello fuori e morbido dentro.

pane di jermano e segale

 

I consigli di Nuccia

Appena cotto, non lasciate il pane sulla teglia del forno ma mettetelo a raffreddare su una gratella, altrimenti si formerà della condensa e il pane risulterà umidiccio.

 

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