Ingredienti

300 gr. di verdure a piacere
100 gr. di pecorino grattugiato (si può sostituire con parmigiano o grana o fare metà e metà)
farina q.b.
prezzemolo tritato q.b.
1 uovo
1 aglio tritato finemente
sale e pepe q.b.
acqua fredda frizzante q.b.
a questa pastella si può aggiungere qualsiasi verdura che voi gradite
La tradizione
Le frittelle sono uno dei piatti della cucina calabrese cui è impossibile rinunciare. Si possono fare con svariati ortaggi, ma quelle tipiche vengono preparate con i fiori di zucca (frittelli i sciurilli). Le frittelle sono il preludio dell’estate. Gustare la prima frittella di fiori è un po’ come dare il benvenuto alla stagione più desiderata e ricevere un mazzo di sciurilli per qualcuno è molto più di un fascio di rose rosse. La vera sfida risiede nel riuscire a non rubarne nessuna dal piatto prima di sedersi a tavola. Provateci!

Procedimento

Frittelle di fiori di zucca

In una ciotola capiente mischiare il formaggio, il prezzemolo, l’uovo, l’aglio e il pepe. Aggiungere un po’ di farina e di acqua per fare una pastella non troppo liquida, ma che veli bene la frusta con cui la mescolate.

Per ultimo aggiungere le verdure e il sale facendo attenzione che vengono inglobate bene nella pastella. Lasciare riposare per 30 minuti.

Friggere in abbondante olio, quando sono dorate scolare su carta assorbente. Si possono mangiare sia calde che fredde.

I consigli di Nuccia

Nel caso delle frittelle con i fiori di zucca (sciurilli) io sono solita lasciare il pistillo interno e togliere solo i peduncolini. Se non gradite questa procedura togliete pure il pistillo.

In inverno potete aggiungere il cavolfiore al posto dei fiori di zucca. Un’altra frittella caratteristica del nostro territorio è la frittella di finocchietto selvatico. Entrambe le verdure, sia il calvolfiore che il finocchietto, prima di essere mischiate devono essere leggermente sbollentate.

Altre verdure che si possono utilizzare sono le zucchine, le carote (grattugiate e strizzate), la zucca gialla, erbette di campo, i carciofi tagliuzzati e sbollentati.

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